Squilibri psico-fisici?
La vitamina B12 e l’acido folico sono importantissime strutture vitaminiche basiche senza le quali l’uomo può incorrere in gravi carenze nutrizionali e squilibri psico-fisici.
La vitamina B12 o cobalamina è nota anche come “la vitamina dell’energia” per il suo potere energizzante ed è essenziale per la longevità e importantissima per la sintesi dell’emoglobina. È necessaria al metabolismo del tessuto nervoso, delle proteine, dei grassi e dei carboidrati, inoltre regola l’assunzione del ferro da parte dell’organismo e fissa la vitamina A nei tessuti. La principale fonte di vitamina B12 è data dalle proteine animali.
Una carenza di vitamina B12 comporta seri disturbi neurologici e comportamentali e può portare a forme di anemia. Gravi carenze di vitamina B12 per insufficiente apporto alimentare sono abbastanza rare, tuttavia possono interessare i vegani e gli anziani. I sintomi di una carenza di vitamina B12 consistono in: debolezza, pallore, ittero, stanchezza, lingua infiammata, formicolii alle estremità, ridotta percezione del dolore, irritabilità, mal di testa, depressione, disturbi del sonno, difficoltà nel ricordare.
L’acido folico o vitamina B9 è essenziale per la sintesi del DNA e delle proteine e per la formazione dell’emoglobina ed è importante per la corretta crescita dell’embrione. La presenza di acido folico è indispensabile per equilibrare i livelli di omocisteina, amminoacido associato a malattie cardiovascolari ed infarti. L’acido folico si trova in abbondanza in alcuni alimenti come le verdure a foglia verde, i legumi, i cereali integrali e la frutta.
Nelle persone adulte una scarsità di acido folico può originare l’anemia megaloblastica. I primi sintomi della sua carenza sono sensazione di affaticamento, depressione, diminuzione delle difese immunitarie.
Importanza di combinare vitamina B12 e acido folico
L’acido folico e la vitamina B12 sono indispensabili per il corretto funzionamento del nostro corpo. L’acido folico è idrosolubile e agisce come coenzima, insieme alla vitamina B12, nella scomposizione e utilizzazione delle proteine. Le due vitamine sono strettamente correlate: la carenza di vitamina B12 può causare una carenza di acido folico, e la carenza di una delle due vitamine può causare anemia. La vitamina B12 infatti agisce in combinazione con l’acido folico per consentire una perfetta emopoiesi.
Alle persone carenti di vitamina B12 di solito mancano secrezioni gastriche necessarie per il suo assorbimento, è comunque dimostrato che la popolazione ne è generalmente carente. I sintomi della carenza di vitamina B12 possono impiegare dai 5 ai 6 anni per manifestarsi, dal momento in cui il rifornimento dell’organismo da fonti naturali è stato diminuito. Le carenze di entrambe le vitamine ostacolano lo sviluppo delle cellule ematiche a crescita rapida nel midollo osseo, una disfunzione che causa anemia dei grandi globuli rossi.
Il 10% degli anziani ha una carenza di vitamina B12 che si manifesta con disturbi neuropsichiatrici.
I sintomi di una carenza iniziano con cambiamenti nel sistema nervoso, come ad esempio debolezza e dolore alle gambe e alle braccia, diminuzione dei riflessi e della percezione sensoriale, difficoltà nel camminare e nel parlare (balbuzie), spasmi muscolari, perdita della memoria, debolezza e stanchezza, disorientamento, perdita del tatto o minore percezione del dolore che si manifesta con diversi sintomi e intensità.
Per contrastare lo stress che danneggia memoria e funzioni cognitive e per proteggere il cervello dalle patologie strettamente legate all’invecchiamento, è consigliato quindi controllare, dopo i 55 anni, i livelli ematici di vitamina B12 e di acido folico perché in caso di carenza è possibile l’integrazione per os.
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